Una ragazza, mille interessi
Mi presento, ci conosciamo e vi spiego perché ho deciso di
aprire un blog.
Se forse qualcuno si trova in questo momento a leggere queste parole si chiederà “cosa diamine ci faccio qui?” Ecco me lo sto chiedendo anche io in questo momento. Perché ho aperto un blog? Per chi non mi conosce di persona, sono una ragazza timida, riservata, solitaria e molto, molto sensibile. Mi ha fatto riflettere spesso il fatto che un gran numero di persone che hanno avuto l’occasione di conoscermi da zero si siano stupite del fatto che perseguo un gran numero di interessi diversi, alcuni insiti nella mia natura fin da quando sono bambina e frutto della mia sensibilità, altri maturati nel corso della mia vita in relazione alle esperienze che ho vissuto e alle tante persone che ho avuto modo di conoscere, e che molte volte mi hanno lasciato un pezzo di sé. Confrontandomi con amici e conoscenti, ho realizzato che siamo tutti appassionati di qualcosa, ma che è raro che qualcuno approfondisca in maniera seria un gran numero di interessi diversi, dando la precedenza, spesso per motivi di tempo, ad una o un paio di attività di svago. Nella mia vita, porto avanti almeno sette-otto interessi diversi, tutti con la stessa costanza, con lo stesso impegno e in maniera approfondita, che ho capito con l’esperienza essere vitali per la mia fragile salute psicologica. Perché vitali? Può sembrare effettivamente una grossa esagerazione. Da poco, faccio un lavoro che mi permette di gestire il mio tempo in maniera autonoma, e sono libera di ritagliarmi i miei spazi come voglio, ma ci sono stati anni in passato in cui sono stata costretta a rinunciare praticamente a quasi tutte le mie passioni, in cui mi sono annientata per studiare e lavorare, con il risultato di una salute fisica e mentale alquanto compromessa. Al processo di guarigione hanno contribuito in gran parte la decisione e la consapevolezza di dover ritagliare una parte di ogni giornata, e almeno un giorno a settimana, per me stessa, per dedicarmi a ciò che amo. Il problema è sorto quando mi sono resa conto che mi piacciono tantissime cose! Nella vita ho accumulato interessi a non finire come risultato dell’aspetto positivo di un disturbo ossessivo-compulsivo non grave, che mi ha portato a ossessionarmi, alienarmi, approfondire, studiare e testare con mano tantissime cose in cui mi sono imbattuta nel corso della mia vita. Sebbene sia un aspetto di me che in alcuni casi mi fa molto soffrire, trovo che abbia anche apportato vantaggi incredibili alla mia persona, non solo per via di una bella testa e una forte razionalità, ma anche nell’avermi reso una persona particolarmente variegata, seppur nascosta sotto una grande timidezza.
Se forse qualcuno si trova in questo momento a leggere queste parole si chiederà “cosa diamine ci faccio qui?” Ecco me lo sto chiedendo anche io in questo momento. Perché ho aperto un blog? Per chi non mi conosce di persona, sono una ragazza timida, riservata, solitaria e molto, molto sensibile. Mi ha fatto riflettere spesso il fatto che un gran numero di persone che hanno avuto l’occasione di conoscermi da zero si siano stupite del fatto che perseguo un gran numero di interessi diversi, alcuni insiti nella mia natura fin da quando sono bambina e frutto della mia sensibilità, altri maturati nel corso della mia vita in relazione alle esperienze che ho vissuto e alle tante persone che ho avuto modo di conoscere, e che molte volte mi hanno lasciato un pezzo di sé. Confrontandomi con amici e conoscenti, ho realizzato che siamo tutti appassionati di qualcosa, ma che è raro che qualcuno approfondisca in maniera seria un gran numero di interessi diversi, dando la precedenza, spesso per motivi di tempo, ad una o un paio di attività di svago. Nella mia vita, porto avanti almeno sette-otto interessi diversi, tutti con la stessa costanza, con lo stesso impegno e in maniera approfondita, che ho capito con l’esperienza essere vitali per la mia fragile salute psicologica. Perché vitali? Può sembrare effettivamente una grossa esagerazione. Da poco, faccio un lavoro che mi permette di gestire il mio tempo in maniera autonoma, e sono libera di ritagliarmi i miei spazi come voglio, ma ci sono stati anni in passato in cui sono stata costretta a rinunciare praticamente a quasi tutte le mie passioni, in cui mi sono annientata per studiare e lavorare, con il risultato di una salute fisica e mentale alquanto compromessa. Al processo di guarigione hanno contribuito in gran parte la decisione e la consapevolezza di dover ritagliare una parte di ogni giornata, e almeno un giorno a settimana, per me stessa, per dedicarmi a ciò che amo. Il problema è sorto quando mi sono resa conto che mi piacciono tantissime cose! Nella vita ho accumulato interessi a non finire come risultato dell’aspetto positivo di un disturbo ossessivo-compulsivo non grave, che mi ha portato a ossessionarmi, alienarmi, approfondire, studiare e testare con mano tantissime cose in cui mi sono imbattuta nel corso della mia vita. Sebbene sia un aspetto di me che in alcuni casi mi fa molto soffrire, trovo che abbia anche apportato vantaggi incredibili alla mia persona, non solo per via di una bella testa e una forte razionalità, ma anche nell’avermi reso una persona particolarmente variegata, seppur nascosta sotto una grande timidezza.
Ho sempre
adorato scrivere, e dalla scuola elementare all’università mi è stato detto che
lo facevo molto bene (certamente scrivo in maniera corretta, ma forse un po’ ciceroniana,
un po’ noiosa!). Più che inventare storie però, ho iniziato a tenere diari e ad
appuntare esperienze personali in maniera sempre più particolareggiata,
iniziando dalle mie cose quotidiane di bambina e adolescente e finendo con lo
smettere di parlare della mia vita di tutti i giorni per cominciare pian piano
a mettere per iscritto l’esperienza di alcuni miei hobby, a volte in modo un
tantino particolareggiato, per poi perdermi inesorabilmente fogli e quaderni
nei meandri di una casa che, sono sicura, mangia le cose! Oltre a questo, il
fatto di essermi iscritta più volte a forum e gruppi facebook riguardanti una
miriade di argomenti diversi, mi ha dimostrato che, oltre ad avere una gran
fame di conoscenze nuove in materia, adoro la condivisione di esperienze e il
modo in cui, attraverso di essa, posso crescere e posso, con i miei consigli
maturati negli anni, far crescere altri che hanno la mia stessa passione.
Dall’insieme
di tutto questo non poteva che nascere un blog, che apro un po’ intimidita e un
po’ speranzosa, nell’occasione di divertirmi, tenere un diario che non può
perdersi, crescere, distrarmi e soprattutto CONDIVIDERE: non c’è cosa più bella
che imparare e mettere in comune ciò che si è imparato per crescere ancora di
più. Simonetta Passione Blog nasce quindi da un’intuizione balenata nel mio
fumante cervello durante una passeggiata in montagna in compagnia di mia madre,
soltanto una decina di giorni fa. La mia ossessività e la mia sete di
conoscenze hanno fatto in modo che io sia già sul web dopo neanche due settimane.
Sul nome non ho riflettuto molto, mi è venuto quasi spontaneo ricordando, da
nintendofila quale sono, una vecchia serie di videogiochi chiamata “Giulia
Passione”, dove la protagonista si impersonava di volta in volta cuoca, baby
sitter, stilista… facendo mille cose, più o meno come me!
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