Orchidee: vi presento la mia collezione
Chi di noi non ha mai ricevuto in regalo un’orchidea per una
occasione speciale? A me è successo tantissime volte, ed è proprio così che ho
cominciato ad appassionarmi a queste piante stupende. Le orchidee che
solitamente si regalano sono le Phalaenopsis, che ormai possiamo trovare in
tantissime varietà ibride in tutti i fiorai e addirittura nei supermercati o
nei negozi di bricolage e fai da te.
Non tutti sanno che
le Phalaenopsis che troviamo in vendita solitamente dal fioraio o al
supermercato sono ibridi ottenuti in laboratorio, quindi non si trovano in
natura. È proprio questa caratteristica che rende queste piante molto
resistenti e generose con gli errori che facciamo nel coltivarle. Tuttavia, a
chiunque è capitato di non regolarsi bene con le annaffiature e di far marcire
questo genere di pianta. Troverete presto un articolo con tutti i miei consigli
non solo per mantenerle in vita, ma anche per farle rifiorire!
Anche io, come la maggior parte degli orchidofili, ho
iniziato con le phalaenopsis da supermercato. La miccia è scattata quando un’orchidea
regalata a mia madre, che non ha assolutamente il pollice verde, grazie alle
mie cure settimanali ha prodotto di nuovo uno stelo con dei fiori. L’idea di
riuscire a far rifiorire un’orchidea mi ha portato a voler approfondire la mia
conoscenza su queste piante.
Phalaenopsis a fiore bianco con labello fucsia. Purtroppo non ce l'ho più, era una pianta molto generosa |
Con il tempo, accumulandosi i regali, la mia collezione di
phalaenopsis si arricchì fino a contare almeno cinque piante, inclusi due
esemplari, sempre ibridi, che presi in cura dopo che venne a mancare mia nonna.
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Phalaenopsis mini a fiore bianco. Anche questa purtroppo l'ho persa per marciume. |
Alcune di queste orchidee purtroppo non le ho più: non
potendo essere sempre presente a casa per gli impegni universitari, infatti, le
ho affidate ai miei genitori, che ogni tanto mi hanno combinato qualche
disastro.
Nel 2012 iniziavo ad ampliare la mia conoscenza del mondo
orchidofilo orientandomi verso altri generi. Ad una fiera in Ancona comprai la
mia prima Cattleya e iniziò l’amore verso questo genere meraviglioso, che è
diventato ad oggi, insieme agli affini Laelia e Sophronitis, il mio preferito.
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Hiwanagara Apple Blossom, la mia prima Cattleya ibrida |
Cattleya aurantiaca x Laelia cinnabarina |
Tuttavia, soltanto negli ultimi due anni ho approfondito molto
la mia conoscenza dei principali generi di orchidee tropicali grazie ai forum e
ai gruppi facebook, in cui ho potuto conoscere diverse persone esperte e i
vivaisti italiani. Ho partecipato due volte alla fiera di Monte Porzio Catone
Orchidee dal Mondo, che si tiene tutti gli anni in Aprile, e ho potuto vedere
dal vivo delle meraviglie di cui fino a due anni fa non conoscevo l’esistenza.
Tutto questo, ovviamente, ha contribuito a far crescere sempre di più la mia
passione.
Ad oggi
possiedo sei phalaenopsis ibride, quasi tutti regali, dal momento che, una
volta ampliate le mie conoscenze, per motivi di spazio e di tempo, ho deciso di
non comprarne più. La maggior parte di queste piante fiorisce ogni anno in
primavera.
L’anno
scorso ho iniziato a coltivare anche qualche pianta botanica (ovvero generi che
crescono in natura). Tra i Dendrobium, altro genere che adoro e con cui
combatto, dopo due perdite ho trovato alcuni esemplari che si adattano alle
condizioni che offre la mia casa:
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Phalaenopsis TAI I Yellow Bird |
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Dendrobium goldschmidtianum (specie botanica) |
Tra le
Cattleya, genere su cui ho deciso di orientarmi in futuro, ho accumulato sia
piante da supermercato, come questa dai fiori aranciati, da cui ho ricavato due
rigogliosissimi
esemplari
esemplari
Sia piante
comprate in vivaio
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Rhyncobrassolaelia Everything Nice |
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Fiore di Laelia tenebrosa, la mia orchidea preferita, dalla collezione del mio amico Gianantonio Torelli |
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Brassolaelia ibrida "Di Pozzi con brio" |
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Brassia ibrida |
Ad oggi
possiedo circa 35 orchidee, che tengo in casa in diversi punti a seconda dell’illuminazione
e della temperatura. Confesso che soprattutto in estate innaffiarle, alcune
tutti i giorni, è un lavoro per cui impiego anche due ore. Ma la soddisfazione
che dà il vedere nuove radici, nuovi steli o nuove vegetazioni non ha prezzo.
Presto aggiungerò degli articoletti con i miei consigli per la coltivazione di Phalaenopsis,
Cymbidium e Cattleya ibride, generi con cui mi sono trovata molto bene e che
sono di coltivazione facile in casa e all’aperto. Con le dovute accortezze ci
sono orchidee bellissime e inconsuete che possono regalare anche ai più
inesperti delle fioriture strabilianti!
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